Gimbe, in otto regioni italiane peggiora l'erogazione delle cure del Servizio sanitario nazionale

9 settembre 2025 di
Gimbe, in otto regioni italiane peggiora l'erogazione delle cure del Servizio sanitario nazionale
Coevia Sistemi srl, Silvana Delle Curti

(Fonte: Ansa) Al Sud ad essere promosse sono solo tre Regioni (Puglia, Campania e Sardegna), mentre altre otto, nell’intero Stivale, segnano un peggioramento rispetto al 2022, tra cui la Lombardia. A raggiungere gli standard previsti, meritandosi la promozione piena, sono tredici Regioni, con il Veneto in testa.

È il quadro relativo all'erogazione in Italia, nel 2023, delle cure essenziale garantite dal Ssn (Livelli essenziali di assistenza, Lea) - gratuitamente o previo il pagamento del ticket - secondo l'ultima analisi della Fondazione Gimbe. Ciò sulla base dei dati della Relazione 2023 'Monitoraggio dei Lea attraverso il Nuovo Sistema di Garanzia' pubblicata lo scorso 6 agosto dal ministero della Salute, dopo una prima anticipazione dei risultati lo scorso febbraio.

La Regione Lombardia, però, non ci sta: “I dati del ministero sono stati strumentalizzati”, ha affermato il sottosegretario regionale con delega all'Autonomia Mauro Piazza.

Gimbe, spiega il presidente Nino Cartabellotta, “ha condotto un'analisi indipendente per misurare le differenze regionali nel garantire i diritti fondamentali di salute, con particolare attenzione all'entità della frattura Nord-Sud. Per ciascuna Regione sono state valutate le variazioni tra il 2022 e il 2023 e il posizionamento nelle tre aree della prevenzione, assistenza distrettuale e ospedaliera”.

Le differenze tra gli adempimenti Lea 2022 e 2023 sono state analizzate valutando i punteggi totali delle Regioni. Nel 2023, rileva Gimbe, otto Regioni hanno registrato un peggioramento rispetto all'anno precedente, seppure con gap di entità molto variabile: a perdere almeno 10 punti sono Lazio (-10), Sicilia (-11), Lombardia (-14) e Basilicata (-19).

“La riduzione delle performance anche in Regioni storicamente solide – ha commentato Cartabellotta – dimostra che la tenuta del Ssn non è più garantita nemmeno nei territori con maggiore disponibilità di risorse o reputazione sanitaria. È un campanello d'allarme che non può essere ignorato”.

Ma è subito polemica e la Regione Lombardia contesta l'analisi di Gimbe: “La Lombardia mostra un profilo di adempienza ai Lea superiore alla soglia (60) in tutte e tre le aree di assistenza – ha rivendicato Piazza – altro che perdita di 14 punti. Gimbe farebbe bene a non distorcere o strumentalizzare dati ufficiali del ministero della Salute o imparare a leggerli e contestualizzarli”.

Sul fronte opposto, due Regioni del Sud mostrano invece, secondo l'analisi Gimbe, un netto miglioramento: Calabria (+41) e Sardegna (+26).

In particolare, dal 2022 al 2023, Campania e Sardegna salgono dunque tra le Regioni adempienti, mentre Basilicata e Liguria retrocedono a inadempienti per il mancato raggiungimento della soglia minima in un'area.

Rimangono inadempienti per insufficienza in una sola area Calabria, Molise e Provincia Autonoma di Bolzano, mentre Abruzzo, Sicilia e Valle d'Aosta non raggiungono la soglia in due aree. Ancora molto marcato il gap Nord-Sud: infatti, tra le prime dieci Regioni sei sono del Nord, tre del Centro e solo una del Sud. Nelle ultime sette posizioni, fatta eccezione per la Valle d'Aosta, si trovano esclusivamente Regioni del Mezzogiorno.

“Il monitoraggio Lea 2023 – rimarca il presidente di Gimbe – certifica ancora una volta che la tutela della salute dipende in larga misura dalla Regione di residenza e che la frattura tra il Nord e il Sud del Paese non accenna a ridursi. Anzi, è più ampia di quanto i numeri lascino intendere”.

Gimbe chiede quindi un ampliamento del numero di indicatori utilizzati e una “radicale revisione di Piani di rientro e commissariamenti: strumenti che hanno contribuito a riequilibrare i bilanci regionali, ma che hanno inciso poco sulla qualità dell'assistenza”.

Un commento arriva anche dal presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto. “La Calabria è verde in due aree su tre e siamo la Regione con l'incremento di punteggio più alto in Italia: +41. Un risultato concreto”.

La Sanità in Calabria oggi funziona bene? “No, non ancora, ci sono ancora tantissime cose da fare. Gli stessi che oggi pontificano ci hanno lasciato il deserto e le macerie. Noi – ha concluso Occhiuto – stiamo invertendo la rotta”.


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