Cresce il mercato dell’RFID: molteplici le sue applicazioni in ambito sanitario
Utilizzata soprattutto nella logistica e nella distribuzione per la creazione di inventari e sistemi di archiviazione attraverso processi di tracciabilità massimamente efficaci ed efficienti, la tecnologia RFID si sta diffondendo sempre più nel comparto sanitario.
L’utilizzo di RFID offre il potenziale per il miglioramento della qualità del servizio sanitario e della sicurezza del paziente, consentendo la riduzione del rischio clinico, degli errori di malasanità e l’ottimizzazione economica di flussi operativi e logistici che comportano un notevole risparmio sui costi
Cos’è e come funziona la tecnologia RFID
L’identificazione a Radio Frequenza (Radio Frequency IDentification) è una tecnica di trasmissione e ricezione di dati senza contatto che consente il riconoscimento univoco e automatico di un oggetto.
Un Tipico sistema RFID è costituto da tre elementi:
un tag, composto da un chip e da una piccola antenna che lo contorna,
una seconda antenna, che colloquia con quella del tag per mezzo delle onde radio,
un lettore, che da una parte scambia informazioni, per mezzo dell’antenna, con il tag mentre dall’altra si rivolge al sistema informatico a cui è collegato.
A differenza del codice barcode che richiede l’assoluta necessità di essere visibile al lettore per poter essere scandito dal raggio di luce emesso dallo scanner, un’etichetta RFID non richiede questa portata ottica.
Un mercato in crescita