Rivoluzione nelle unità di emodinamica: ecco il sistema di KIRANET che consente la gestione controllata e protetta degli stent coronarici

L’unità di emodinamica è quella a maggiore incidenza sui costi per materiali di consumo e dispositivi impiantati. Gli stent coronarici, ad esempio, hanno costi molto elevati: uno spreco di questi ultimi comporta un danno importante sull’economia di un’azienda sanitaria.

Ad oggi la gestione logistica degli stent avviene direttamente presso il centro di utilizzo (gestione a transito) e/o attraverso formule quali il Conto Deposito o il Conto Visione, riducendo la capacità di controllo dei flussi effettivi da parte dell’Azienda Sanitaria.

La soluzione di KIRANET, basata sull’utilizzo della tecnologia di identificazione a Radio Frequenza (RFID), azzera le attività amministrative legate alla gestione degli stent e ne consente una tracciatura continua e puntuale.

Il sistema si compone di:

- un set di armadi RFID denominati “FIDROK Device”, posizionati presso le sale di Emodinamica, collegati tra loro e coordinati da un unico centro di controllo; 

- un sofisticato software, “FIDCARE STENT”, che permette la gestione informatizzata degli stent;

- un macchinario robotizzato, “FIDLAB”, per la farmacia di reparto, che etichetta ogni stent con uno specifico tag RFID.

Gli stent coronarici (confezionati singolarmente, in scatole riportanti, oltre all’identificativo, la data di scadenza e un numero di lotto per la rintracciabilità) vengono “taggati”, ossia marcati elettronicamente con il sistema di etichettatura robotizzato FIDLAB. 

Con FIDLAB l’operazione di “taggatura” è semplice e veloce: l’applicazione del tag RFID sulle confezioni dei dispositivi viene automatizzata e non grava sugli operatori della farmacia ospedaliera.

Giunti in reparto, gli stent coronarici vengono riposti negli appositi armadi RFID.

Ogni armadio è dotato di un meccanismo di accesso controllato. Durante un intervento di emodinamica, dietro richiesta del medico, un operatore seleziona dal centro di controllo, o attraverso l’assistente vocale, il calibro e la lunghezza dello stent desiderato.

Una volta avvenuto il riconoscimento dell’operatore, tramite badge o impronta digitale, si sbloccano le ante dell’armadio che contiene lo stent selezionato.

Prelevati gli stent e richiuse le ante, che si serrano automaticamente, l’armadio FIDROK effettua una scansione completa riportando a FIDCARE STENT il contenuto evidenziando gli stent non più presenti. Terminato l’intervento, il medico formula il referto e “scarica al paziente” quelli effettivamente impiantati.

L’implementazione dell’intera soluzione, quindi, semplifica la gestione logistica degli stent e consente il pieno controllo dei consumi e dei costi, nonché la relativa imputazione all’intervento effettuato.

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