TELEMEDICINA: l’integrazione con il FSE strategica per il decollo su scala nazionale, KIRANET propone HOMECARE

Cresce sempre più in Italia l’adesione alla Sanità Digitale: il fascicolo sanitario elettronico (FSE) è oramai una realtà diffusa in molte regioni.

Per rendere facilmente fruibile il patrimonio informativo del FSE è di fondamentale importanza sviluppare applicazioni evolute in grado di valorizzare le informazioni per supportare i processi di prevenzione, diagnosi e cura, nonché il monitoraggio e la ricerca scientifica. Uno dei settori che più si presta a rendere utili ed efficaci le informazioni contenute nel FSE è quello della telemedicina.

La telemedicina è l’insieme di tecniche mediche ed informatiche che consentono l’erogazione di servizi di assistenza sanitaria a distanza, tramite il ricorso a tecnologie innovative (ICT).

In Italia, la spesa per la telemedicina (24 milioni di euro stimati nel 2017) è in continua crescita, tuttavia la sua diffusione rimane stabile. Ciò è dovuto essenzialmente al fatto che i servizi sono disponibili in maniera disomogenea sul territorio nazionale con implementazioni assai diverse e con scarsissima interoperabilità e/o possibilità di riuso.

In tale contesto KIRANET sta implementando il progetto HOMECARE, una piattaforma integrata che supporta le strutture e le organizzazioni che hanno lo scopo di erogare servizi di assistenza domiciliare.

La piattaforma è concepita come un’architettura federata di infrastrutture Cloud pubbliche e private (Hybrid Cloud), in grado di esaltare le potenzialità di definizione di nuovi modelli di cooperazione.

Alla base di questa tecnologia fondamentale è l’integrazione con il FSE, punto unico di aggregazione delle informazioni riguardanti lo stato di salute del cittadino, la sua storia clinica, le cure in corso e consigli sullo stile di vita più salutare. In questo senso il FSE costituisce la base di conoscenza reale su cui si fonda tutto il processo di erogazione del servizio di assistenza sanitaria a distanza.

In dettaglio con HOMECARE sarà possibile:

il tele-monitoraggio dei parametri clinici del paziente tramite l’interoperabilità con il FSE da cui si attingono informazioni utili e si riversano i dati continuamente rilevati dal paziente mediante device tecnologici portatili o indossabili;

la videocomunicazione con i pazienti e le tele-visite con gli operatori socio-sanitari per le attività di tele-consulto durante gli accessi domiciliari ottimizzando gli interventi dei caregiver;

l’accesso alle terapie farmacologiche domiciliari, fondate sulle prescrizioni dei MMG (medici di medicina generale), in accordo con gli eventuali specialisti, ospedalieri e non, per la completa tracciatura delle operazioni di assunzione in autonomia dei medicinali da parte dei pazienti; tali terapie farmacologiche, spesso poli-terapie, con riferimento a pazienti affetti da diverse patologie croniche (co-morbidità) vengono gestite mediante l’utilizzo di un innovativo dispenser portatile automatico.

L’obiettivo del progetto HOMECARE è quello di favorire l’empowerment dei pazienti nel processo di cura potenziando l’integrazione ospedale-territorio e la corretta gestione del processo di dimissione e la valutazione delle condizioni cliniche e socio-assistenziali del paziente già durante il ricovero.

Scopri il progetto HOMECARE >

Riferimenti: https://www.agendadigitale.eu/sanita/telemedicina-litalia-ci-crede-ma-ora-serve-una-fusione-con-lfse/