(Fonte: Comunicato Stampa) La Sanità digitale in Italia compie un nuovo passo verso l’integrazione nazionale grazie ad AGENAS, l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, che ha recentemente pubblicato due documenti dedicati ai modelli orientativi per la Telemedicina. La novità riguarda in particolare tre aree strategiche: telemonitoraggio, telecontrollo e televisita.
Secondo il comunicato ufficiale, l’iniziativa nasce dalla necessità di fornire un quadro di riferimento condiviso, capace di guidare Regioni e strutture sanitarie nella progettazione, organizzazione e implementazione di servizi digitali. “Si tratta di un passo fondamentale per garantire l’interoperabilità tra le piattaforme e l’omogeneità dei servizi offerti ai cittadini”, sottolinea AGENAS.
I documenti descrivono linee guida pratiche per la gestione dei pazienti a distanza, la raccolta e l’analisi dei dati clinici, e le modalità di integrazione con i sistemi informativi regionali. L’obiettivo è duplice: da un lato, favorire la continuità delle cure anche al di fuori degli ospedali, dall’altro ridurre le disparità territoriali che ancora oggi caratterizzano l’adozione della Telemedicina in Italia.
L’intervento di AGENAS si inserisce in un contesto di crescente interesse per la Sanità digitale, sostenuto da investimenti pubblici e privati. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha stimolato lo sviluppo di piattaforme digitali e servizi di Telemedicina, mentre le tecnologie emergenti, come l’Intelligenza artificiale e l’analisi predittiva, promettono di migliorare ulteriormente l’assistenza sanitaria a distanza.
Gli esperti sottolineano come la diffusione di modelli orientativi nazionali possa rappresentare una svolta. “Oggi le Regioni operano in modo frammentato; avere un modello condiviso significa garantire qualità, sicurezza e uniformità delle cure digitali in tutto il territorio”, osserva un dirigente di AGENAS.
Con queste nuove linee guida, l’Italia si avvicina sempre di più a un ecosistema sanitario digitale integrato, in cui Telemedicina e strumenti innovativi non siano più un’eccezione, ma parte integrante della cura quotidiana dei pazienti.
