“L’Ingegneria Elettronica offre le basi teoriche e pratiche che si possono sfruttare in diversi scenari del mondo tecnologico del futuro. Pensiamo ad esempio alla domotica, alle applicazioni per la casa intelligente e per il risparmio energetico”. Il professore ordinario di Elettronica del Dipartimento di Ingegneria di Aversa Aldo Minardo (nella foto) non ha dubbi: iscriversi a questo Corso di Laurea è un investimento. Il percorso di studi forma figure professionali sempre più richieste dal mercato del lavoro. Statisticamente, a cinque anni dal conseguimento della laurea, gli ingegneri hanno i tassi di occupazione, ma anche di retribuzione, più alti.
Il docente Aldo Minardo tocca con mano questi numeri, anche perché ha il ruolo di coordinatore del Dottorato in Ingegneria industriale e dell’informatica, un tassello importante nella carriera di uno studente prima di entrare nel mondo del lavoro. Noi di Kiranet Informa lo abbiamo intervistato, chiedendogli in particolare di spiegarci qual è il rapporto tra il mondo universitario e le aziende che operano sul territorio.
Professore, sappiamo che spesso gli studenti svolgono il dottorato presso le aziende del territorio di competenza. Quali sono i vantaggi?
“I benefici riguardano sia gli studenti sia le aziende. Queste ultime hanno il vantaggio, in teoria, di poter assumere un dottore di ricerca, quindi un professionista qualificato, dopo averlo valutato praticamente sul campo. Lo studente, invece, oltre ad avere un possibile sbocco lavorativo, può acquisire l’esperienza diretta per risolvere problemi che durante il corso di laura restano irrisolti. In sintesi, si tratta di un percorso che accontenta tutti, anche la stessa Università”.
Il Dipartimento di Ingegneria di Aversa che numeri produce riguardo ai dottorati in azienda?
“Da questo punto di vista dobbiamo sicuramente migliorare, soprattutto per quanto riguarda l’area dell’Informazione. Deve crescere il numero dei dottorandi anche perché le opportunità sul nostro territorio non mancano. La vostra azienda, per esempio, è perfetta per uno studente che ha intenzione di svolgere il dottorato fuori dall’Università. Kiranet rappresenta un’eccellenza e potrebbe dare un grosso apporto all’intero sistema”.
Avete già avuto contatti in passato con Kiranet?
“Ci abbiamo provato, ma, come dicevo prima, il numero dei dottorandi è ancora esiguo. Ci riproveremo sicuramente, anche perché contiamo di far crescere l’offerta formativa; uno dei nostri prossimi passi sarà l’attivazione del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Biomedica, che avverrà nel 2025”.
(L’intervista è stata realizzata da Ignazio Riccio)