Fedriga, con Meloni accordo sul decreto liste d'attesa

27 maggio 2025 di
Fedriga, con Meloni accordo sul decreto liste d'attesa
KIRANET srl, Alessia Di Maio

(Fonte: Ansa) “Abbiamo trovato l'accordo sul decreto liste d'attesa e quindi penso che abbiamo fatto dei passi avanti importanti”. Queste le stringate parole di Massimiliano Fedriga, presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni, rilasciate a Palazzo Chigi dopo l'incontro con la premier Giorgia Meloni.  

L'accordo “prevede che i poteri sostitutivi devono avere dei parametri chiari per essere attuati e per l'uscita dai poteri sostitutivi, perché - ha spiegato Fedriga - le Regioni non vogliono trovarsi, come nel caso di disavanzo, dei commissari e dei commissariamenti che durano decenni e oltretutto non hanno per nulla risolto la situazione”.  

Fedriga ha poi aggiunto che la prossima settimana incontrerà il ministro della Salute Orazio Schillaci “così da poter stendere definitivamente il testo dal punto di vista tecnico”. 

“Con la nuova piattaforma di monitoraggio si avvia un percorso virtuoso per ridurre i tempi delle liste d’attesa. Oggi inizia un percorso virtuoso di collaborazione per abbattere le liste e dare risposte ai cittadini”. Lo ha detto il ministro Schillaci, aprendo i lavori dell'incontro, presso il ministero della Salute, con i rappresentanti di Agenas e delle Regioni per l'illustrazione della piattaforma nazionale di monitoraggio delle liste d'attesa istituita con il decreto legge 73 del 2024. 

Nel corso della riunione sono state illustrate tutte le funzionalità del cruscotto attraverso l'analisi dei dati di tre Regioni anonimizzate. “Se vogliamo combattere un fenomeno critico e complesso come le lunghe liste d'attesa - ha aggiunto il ministro - dobbiamo innanzitutto essere in grado di conoscerlo e di misurarlo. La nuova piattaforma di monitoraggio dei tempi di attesa rappresenta lo strumento per raggiungere questo obiettivo. Vogliamo analizzare insieme i punti di forza e le criticità, sia riguardo alle singole prestazioni sia alle specifiche aziende sanitarie, ma anche individuare e diffondere le buone pratiche già esistenti sul territorio nazionale. Oggi poniamo le basi per un nuovo patto di trasparenza con i cittadini per garantire tempi di attesa più brevi e risposte rapide, rendendo il nostro Servizio Sanitario più efficiente e accessibile a tutti”.  


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