Nasce la Rete italiana obesità che sfrutta l’Intelligenza artificiale

3 giugno 2025 di
Nasce la Rete italiana obesità che sfrutta l’Intelligenza artificiale
KIRANET srl, Alessia Di Maio

(Fonte: Ansa) In Italia, il 46% degli adulti è in sovrappeso o obeso e questa condizione espone a un rischio elevato di sviluppare malattie croniche come diabete, tumori, patologie cardiovascolari e disturbi psichici. 

Per affrontare questa sfida in modo sistemico, anche sfruttando al meglio le possibilità offerte dall'Intelligenza artificiale, la Federazione delle aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso) ha promosso la Rete italiana obesità, una piattaforma permanente dedicata alla prevenzione, alla cura e all'innovazione contro quella che la stessa Organizzazione mondiale della Sanità considera una delle emergenze sanitarie più gravi. 

L'iniziativa si affianca il lavoro avviato dal ministero della Salute per l'inserimento dell'obesità nei Livelli essenziali di assistenza (Lea) con l'obiettivo di riconoscerla e trattarla come una vera e propria patologia cronica. 

“Intervenire su questa condizione significa prevenire molte malattie e garantire la sostenibilità del sistema sanitario. In questo contesto, l'Intelligenza artificiale rappresenta uno strumento strategico: ci consente di analizzare i dati in modo predittivo e di costruire interventi personalizzati, tempestivi”, dichiara Giovanni Migliore, presidente Fiaso. 

La Federazione propone una visione integrata fondata su sei pilastri. Innanzitutto la prevenzione territoriale, con il coinvolgimento di Comuni, scuole e società sportive, unita all'utilizzo di tecnologie avanzate e Intelligenza artificiale. 

Quindi la formazione dei professionisti sanitari e la creazione di percorsi di cura personalizzati. Infine, partenariati pubblico-privati e approccio One Health, che collega salute, ambiente e stili di vita. “Con questa iniziativa - conclude Migliore - Fiaso rilancia una sfida decisiva: trasformare la lotta all'obesità in un'opportunità concreta per migliorare salute, equità e sostenibilità del nostro sistema sanitario”. 

 


Condividi articolo
Etichette
Archivio