PDTA: Cosa sono, quali sono e a cosa servono

19 febbraio 2021 di
PDTA: Cosa sono, quali sono e a cosa servono
Coevia Sistemi srl, Silvana Delle Curti

PDTA o Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale è lo strumento clinico che ha l’obiettivo di garantire la riproducibilità delle azioni, l’uniformità delle prestazioni erogate, nonché di favorire lo scambio di informazioni e la comprensione dei ruoli, consentendo contemporaneamente di avere un costante adattamento alla realtà specifica e una costante verifica dei miglioramenti.

PDTA sono visti come lo “strumento del percorso” dove per percorso si intende il processo di trattamento del paziente, dal suo primo contatto con il medico fino alla diagnosi e per diagnostico, terapeutico ed assistenziale si intende la presa in carico totale dell’assistito, insieme a tutti gli interventi che ne conseguono.

PDTA sono quindi uno strumento utile a migliorare la qualità delle cure e a garantire che siano quanto più appropriate possibili per il paziente, al fine di riorganizzare e standardizzare i processi di cura, monitorando l’impatto clinico, economico ed organizzativo; sono quindi un programma di assistenza incentrato completamente sul paziente.

Rappresentando dei modelli specifici per un territorio, vanno a contestualizzare le linee guida rispetto all'organizzazione di una azienda sanitaria o di una regione, tenendo conto delle risorse disponibili e garantendo i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) emanati dal governo.

Ciò che rende davvero utili i PDTA è la “contestualizzazione” che consente di evidenziare il miglior percorso per l’assistito in riferimento alla specifica patologia o gruppi di patologie accumulabili tra di loro che lo interessano.

PDTA sono utilizzati per pianificare e seguire in modo sistematico un programma di assistenza incentrato sul paziente; si struttura in fasi, seguendo il naturale andamento dei percorsi che sono posti in essere. Ognuna di queste fasi prevede delle azioni logiche mirate alla realizzazione della fase stessa e al proseguimento verso quella successiva.

Le caratteristiche fondanti del PDTA includono:

  • una chiara esplicitazione degli obiettivi e degli elementi chiave dell’assistenza, basata su evidenze scientifiche;

  • la facilitazione della comunicazione, del coordinamento dei ruoli e dell’attuazione consequenziale delle attività dei team multidisciplinari di assistenza, dei pazienti e delle loro famiglie;

  • la documentazione, il monitoraggio e la valutazione delle varianze e degli outcome;

  • l’identificazione delle risorse appropriate;


  • l’uniformità delle prestazioni erogate e la riproducibilità delle azioni e dei percorsi.

Un esempio di PDTA è quello per scompenso cardiaco che ha come obiettivi il ritardarne la comparsa nei pazienti a rischio e ridurre la progressione nei pazienti già diagnosticati con disfunzione ventricolare sinistra, garantendo una diagnosi corretta e rapida nei pazienti sintomatici, prevenendo riacutizzazioni e ricoveri ospedalieri e garantendo una terapia basata sulle evidenze.


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