Teresa Toro, ingegnere biomedico, è uno dei punti fermi dell’Area delivery, oltre a essere coordinatrice del progetto che vede coinvolta l’Asl Napoli 2 Nord.
Grazie alla sua apprezzata dedizione e alla sua esperienza nel settore, assicura che il progetto, gestito sapientemente, proceda secondo i tempi stabiliti in modo da raggiungere gli obiettivi prefissati.
In questa intervista, concessa per la rubrica della newsletter aziendale “People KIRANET”, Teresa ci parla del suo impegno quotidiano, facendoci scoprire alcuni particolari del lavoro che svolge in azienda.
Qual è il tuo ruolo in KIRANET?
“Attualmente mi occupo di gestire uno dei tanti progetti seguiti dall’azienda, quello che riguarda l’Asl Napoli 2 Nord. Faccio parte dell’Area delivery, come coordinatrice, dopo la pregressa esperienza, sempre in KIRANET, in qualità di specialista di analisi e testing”.
In che consiste il progetto portato avanti insieme all’Asl Napoli 2 Nord?
“Il progetto prevede l’utilizzo della cartella ambulatoriale FIDCARE nei tredici distretti sanitari. Si tratta di un’attività consolidata visto che attualmente vengono inviati migliaia di referti ogni mese, mentre, da gennaio, è previsto l’avvio delle attività anche nei presidi ospedalieri del ‘San Giuliano’ di Giugliano in Campania e del ‘Santa Maria delle Grazie’ di Pozzuoli. Verranno introdotti sia la cartella elettronica sia la parte hardware, con i carrelli e gli armadi intelligenti, per la gestione della logistica e della somministrazione dei farmaci ai posti letto”.
Qual è il bilancio del lavoro svolto nei tredici distretti dell’Asl?
“Più che positivo. Ad oggi vengono inviati circa ventunomila referti al mese, pari al 65% di tutte le prenotazioni ricevute dal CUP regionale. I medici ormai sono autonomi nell’utilizzo del nostro sistema e quindi siamo molto soddisfatti su come il progetto sta proseguendo”.
Quali sono i vantaggi per gli operatori e per i pazienti?
“Grazie alla cartella ambulatoriale i medici riescono con una sola piattaforma a ricevere le prenotazioni, a visualizzarle, a prenderle in carico e a erogarle per l’invio al fascicolo sanitario elettronico. Prima di FIDCARE gli operatori dovevano accedere a diverse piattaforme e ciò avveniva in maniera disomogenea e disagevole. Il paziente, invece, con questo sistema riesce a recuperare dal fascicolo sanitario elettronico tutti i referti che vengono effettuati attraverso la piattaforma FIDCARE. In passato, essendo i medici propensi maggiormente al cartaceo, i pazienti non avevano quasi mai la possibilità di catalogare in maniera ordinata e precisa la documentazione della loro storia sanitaria”.
Quali saranno i primi reparti ospedalieri che partiranno a gennaio?
“Innanzitutto l’ospedale pilota per l’Asl Napoli 2 Nord sarà quello di Pozzuoli. Qui partiranno con la cartella elettronica, prima di tutti, i reparti di Terapia subintensiva, Medicina d’urgenza e Stroke Unit”.
Quante persone lavorano insieme a te?
“Ci sono quattro risorse KIRANET e due di ALMAVIVA che è partner del progetto. Queste persone sono di presidio tutti i giorni nei laboratori e nei reparti ospedalieri”.
Da quanti anni lavori in KIRANET?
“Ho cominciato a lavorare per l’azienda da settembre del 2021, quindi da tre anni e mezzo”.
Precedentemente avevi già altre esperienze lavorative?
“No, mi sono laureata a luglio e a settembre ho cominciato uno stage in KIRANET, diventato poi un apprendistato terminato a dicembre scorso”.
Quali sono gli obiettivi per il 2025?
“Spero che venga portato a termine nel migliore dei modi il progetto che mi è stato affidato. Mi auguro, poi, di continuare a imparare, come è avvenuto in questi anni in cui ho potuto fare esperienza diretta lavorando sul campo”.
(L’intervista è stata realizzata da Ignazio Riccio)