Sempre più si rende necessario sfruttare i servizi di Telemedicina per poter garantire a tutti i cittadini in condizioni non ottimali di salute di poter usufruire dell’assistenza sanitaria anche da casa. Fondamentale è il telesoccorso, servizio socio-sanitario rivolto principalmente a persone anziane, a portatori di handicap, a chi vive solo o in condizioni di isolamento. Tale servizio, favorendo la domiciliarità, permette di aiutare le persone in caso di bisogno e a far vivere in una condizione di maggiore serenità anche i loro familiari.
Ma come funziona? Il servizio prevede un segnale SOS inviato mediante un dispositivo (telecomando o smartwatch, ad esempio) che è collegato direttamente a strutture specializzate (centrali operative) o ai familiari. In tal modo, ricevuto l’allarme, verrà rapidamente attivata una procedura di soccorso che coinvolge i soggetti di pronto intervento (presidi sanitari, medici di base, …), i familiari o eventuali vicini che hanno dato la loro disponibilità. Il telesoccorso consente un monitoraggio continuo dei pazienti che, pur restando presso le loro abitazioni, hanno la possibilità di essere supportati in caso di bisogno.
La chiamata che arriva alla centrale operativa riceve immediata risposta mentre, in tempo reale, su un terminale appare la scheda socio-sanitaria dell’utente con le informazioni sul suo stato di salute e sulla sua situazione personale. Repentina è l’azione dei soccorsi; gli operatori sono disponibili h24, tutti i giorni e, valutata la situazione, viene attivata la forma di soccorso più adeguata.
L’obiettivo è quello di favorire il benessere sia degli anziani in difficoltà sia dei loro familiari, garantendo serenità e sicurezza.