Cittadinanzattiva, aumentare l’alfabetizzazione digitale in Sanità

3 giugno 2025 di
Cittadinanzattiva, aumentare l’alfabetizzazione digitale in Sanità
KIRANET srl, Alessia Di Maio

(Fonte: Ansa) “Lo sforzo di tutti deve essere quello di accrescere i livelli di consapevolezza e utilizzabilità della medicina e della salute digitale. Nel nostro Paese persistono disuguaglianze dovute anche all’alfabetizzazione sullo strumento digitale, in Italia particolarmente carente da parte non solo dei cittadini, ma anche degli operatori”.  

Così ha dichiarato all’Ansa Anna Lisa Mandorino, segretaria generale di Cittadinanzattiva, a margine dell’evento ‘Relazioni’, la due giorni di dibattito e riflessione tra rappresentanti dell’associazionismo, istituzioni, politici ed esperti promossa da Lilly e intitolata: “La comunicazione delle Associazioni pazienti. Un valore per il sistema salute”. 

“L’impiego di dati e processi di digitalizzazione è fondamentale per la riorganizzazione del Servizio sanitario nazionale, ha continuato Mandorino, sottolineando però come si tratti di “processi innovativi che richiedono uno sforzo per il superamento dei gap esistenti, dovuti alle tecnologie ma anche alla consapevolezza generale”. Per aumentarla occorre puntare “sul rapporto di prossimità con le persone, in particolare con i soggetti più fragili, che possono avere la necessità di una relazione di maggiore vicinanza con chi ha più competenze, e si può rendere disponibile al trasferimento”. 

Mandorino è stata tra i relatori del terzo talk di confronto della giornata, incentrato su “Digitalizzazione, dati e impiego dell’Intelligenza artificiale in Sanità”. Dall’incontro sono emerse le grandi criticità a livello nazionale rispetto alle infrastrutture digitali e le barriere date dalla frammentarietà regionale nell’accesso a strumenti, dispositivi e cure, per motivi burocratici o di mero sviluppo tecnologico.  

Ma sono anche state portate alla luce le importanti potenzialità in termini di personalizzazione, gestione della malattia e miglioramento della qualità della vita, con minore ospedalizzazione e minori complicanze, anche in ambito pediatrico. Cruciale il ruolo dell’Intelligenza artificiale, soprattutto nell’ambito della medicina predittiva, a condizione che si alimenti un’adeguata cultura generale, si sviluppino le infrastrutture e soprattutto si intervenga sulla condivisione dei dati.  

Dati che, come ricordato dai relatori, proverranno principalmente da sistemi di monitoraggio avanzati e i cui detentori esclusivi dovranno essere i pazienti, allo scopo di pensare anche a una cura definitiva per molte malattie. 


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