Alessandra Angotti, laureata in Ingegneria Biomedica, ricopre il ruolo di Innovative project specialist in KIRANET. Sempre proiettata verso nuove sfide, Alessandra è impegnata quotidianamente nella realizzazione di progetti che abbiano un impatto duraturo e significativo in azienda. La capacità di analizzare problemi complessi e di trovare soluzioni sono le sue qualità distintive che la rendono preziosa per i colleghi dell’area Innovazione. L’abbiamo intervistata per la rubrica “People KIRANET” pubblicata ogni giovedì sulla newsletter aziendale.
Di cosa ti occupi quotidianamente?
“Ho cambiato ruolo da poco. Fino ad aprile, come Support specialist, ho prestato servizio presidiando le strutture sanitarie insieme ad altre colleghe. Ho lavorato presso l’Azienda ospedaliera di rilievo nazionale ‘Antonio Cardarelli’ e all’Istituto Nazionale Tumori ‘Fondazione Pascale’ di Napoli. Da due mesi e mezzo sono rientrata in sede avendo l’opportunità di modificare la mia mansione. Adesso, in qualità di Innovative project specialist, mi occupo, insieme alle altre risorse dell’area, della scrittura di nuovi progetti di ricerca e sviluppo e della gestione tecnica di progetti già approvati”.
Sei impegnata in un progetto in particolare?
“Recentemente sono stata incaricata di gestire in prima persona un nuovo progetto, approvato da poco, che partirà a breve. Di questo sono molto felice perché si tratta di un importante banco di prova.
Da quanto tempo sei in KIRANET?
“Sono entrata in azienda l’anno scorso, ad ottobre, quindi sono otto mesi”.
Precedentemente avevi avuto già altre esperienze lavorative?
“No, si tratta della mia prima esperienza di lavoro. Sono stata fortunata perché ho trovato immediatamente, dopo la laurea, l’azienda giusta che mi permetteva di fare il lavoro che mi piace”.
Quali sono i tuoi obiettivi, sia personali sia aziendali, che speri di raggiungere entro la fine dell’anno?
“A livello personale mi piacerebbe riuscire a consolidare sempre di più la mia figura in KIRANET. Sono molto giovane e ne devo fare di strada, ma aspiro a diventare un punto fermo per la direzione e per i miei colleghi di area. Dal punto di vista aziendale ho questa bella sfida da vincere: gestire al meglio e portare a termine il nuovo progetto che mi è stato assegnato”.
Se dovessi fare un bilancio dei tuoi primi otto mesi in KIRANET cosa diresti?
“Quando ho ricevuto la proposta di entrare in azienda, devo essere sincera, ero un po’ titubante. Avevo appena terminato la triennale all’università e mi ero iscritta alla magistrale. Non sapevo se rallentare il completamento degli studi con la nuova occupazione potesse essere la cosa giusta. Adesso posso dire di aver fatto bene ad accettare. Questi otto mesi in KIRANET mi hanno fatto crescere tantissimo, sia dal punto di vista professionale sia umano, e credo ciò possa aiutarmi anche nel prosieguo dell’università”.
(L’intervista è stata realizzata da Ignazio Riccio)